Valida dal 18 Gennaio 2017

“ROTTAMAZIONE”

CARTELLE EQUITALIA

 

La recente Legge di Bilancio 2017 (più precisamente il D.L. n. 193/2016 collegato) ha introdotto la possibilità di procedere ad una definizione agevolata delle cartelle di pagamento di Equitalia e delle ingiunzioni di pagamento degli enti pubblici territoriali (c.d. rottamazione).

In particolare, è stata introdotta la possibilità di estinguere il debito risultante dalle cartelle di pagamento tramite il pagamento di solo parte di quanto iscritto a ruolo e più precisamente:

  • dell’imposta;
  • degli interessi di ritardata iscrizione a ruolo;
  • dell’aggio e di spese di notifica/procedure esecutive dovute all’Agente della riscossione.

La definizione agevolata riguarda anche gli avvisi di accertamento esecutivi ed è estesa a tutti i tributi o versamenti contributivi.

La richiesta della definizione sospende tutti gli atti esecutivi dell’agente della riscossione.

Dal punto di vista procedurale, la definizione:

  • va richiesta entro il 31/03/2017 con l’apposita modulistica;
  • si perfeziona con l’integrale versamento di quanto dovuto, potendosi rateizzare fino a un massimo di 4 rate; il versamento della 4ª rata andrà effettuato entro il 15/03/2018.

Il carente/omesso/tardivo versamento di una rata comporta la decadenza dalla definizione.

L’estensione della norma è estremamente ampia posto che ricomprende qualsiasi somma che risulti “affidata” all’Agente della riscossione nel periodo tra il 1/01/2000 ed il 31/12/2016, incluse quelle per le quali si sia avuto accesso alla rateizzazione e dalle quali si sia decaduti.

Sono esclusi a titolo esemplificativo gli atti antecedenti alla riscossione coattiva, come, ad esempio:

  • gli “avvisi bonari” (o “preavvisi telematici”) dell’Amministrazione finanziaria o dell’Inps;
  • le somme dovute per definizione del contenzioso tributario (accertamento con adesione, ecc.).

Fattispecie più comuni di somme “rottamabili”:

  • tributi erariali: Irpef/Ires, Irap, Iva, imposta di registro e ipo-catastali, imposta su donazioni e successioni, imposte erariali di consumo, tasse automobilistiche e sulle CCGG, ecc.
  • tributi locali: IMU, Tasi, Tarsu/Tia, Tosap, imposta sulla pubblicità, ecc.
  • contributi previdenziali e assistenziali: Inps, Inail, Enasarco, Casse professionali, ecc.                                                                                                         

Dati i tempi ristretti per l’adesione, si invitano gli associati che fossero interessati, a verificare celermente la propria situazione e a prendere contatti con i nostri uffici in via Guarini 4 telefonando al numero 011 5611153  per fissare  un appuntamento con lo Studio convenzionato per il disbrigo delle pratiche relative.

Resta inteso che nulla sarà dovuto al professionista per la consulenza preliminare mentre sarà a carico dei singoli interessati la parcella relativa all’eventuale incarico che si decidesse di affidare.